ORIGINE
Il beato Francesco risiedeva presso Santa Maria della Porziuncola, ed una notte gli fu rivelato dal Signore che si recasse dal sommo Pontefice Onorio, che in quel tempo dimorava a Perugina, per impetrare una indulgenza a favore della medesima chiesa di Santa Maria della Porziuncola, riparata allora da lui stesso.
Egli, alzatosi di mattina, chiamò frate Masseo da Marignano, suo compagno, col quale si trovava, e si presentò al cospetto di Papa Onorio, e disse: “Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per voi una chiesa. Prego umilmente vostra Santità che vi poniate una Indulgenza conseguibile senza oboli.” Il Papa rispose:”Questo, stando alla consuetudine, non si può fare, perché è opportuno che colui che chiede un’Indulgenza la meriti, stendendo la mano ad aiutare; ma tuttavia, indicami quanti anni vuoi che io fissi riguardo all’Indulgenza.” San Francesco rispose: “Santo Padre, piaccia alla vostra Santità di concedermi non anni, ma anime.” Ed il Papa riprese: “In che modo vuoi delle anime?” Il beato Francesco rispose: “Santo Padre, voglio, se ciò piace alla vostra Santità, che quanti verranno a questa chiesa confessati, pentiti e come conviene, assolti da un sacerdote, siano liberati dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno ed all’ora dell’entrata in questa chiesa.” Il Papa rispose: “Molto è ciò che chiedi, o Francesco; non è infatti consuetudine della Curia romana concedere una simile Indulgenza.” Il beato Francesco rispose: “Signore, ciò che chiedo non viene da me, ma lo chiedo da parte di Colui che mi ha mandato, il Signore Gesù Cristo.” Allora il signor Papa, senza indugio, proruppe dicendo tre volte: “Ordino che tu l’abbia.” Diploma di Teobaldo, FF 3392
[...] Alla consacrazione di quella chiesa, che fu celebrata il 2 agosto, […] il beato Francesco mentre predicava alla presenza di quei vescovi, aveva in mano una ‘cedola’ e diceva: “Io voglio mandare tutti in paradiso, e vi annuncio una Indulgenza, che ho ottenuto dalla bocca del sommo Pontefice. Tutti voi che siete venuti oggi, e tutti coloro che ogni anno verranno in questo giorno, con buona disposizione di cuore e pentiti, abbiano l’Indulgenza di tutti i loro peccati.” Diploma di Teobaldo, FF 3397
INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO D’ASSISI
Quando: dal mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente si può lucrare una volta sola l’indulgenza plenaria della Porziuncola o ‘Perdono d’Assisi’ che può essere applicata anche in suffragio dei defunti
Condizioni per ricevere il dono dell’Indulgenza Plenaria della Porziuncola
Impegnandosi innanzi tutto a sviluppare in se stessi un atteggiamento interiore di distacco affettivo da qualsiasi peccato
Celebrando degnamente il sacramento della Penitenza, per aprire il cuore alla sovrabbondante misericordia di Dio voluta dal Signore per il perdono dei peccati
Partecipando alla Santa Eucaristia, il banchetto di festa che il Padre prepara per chi si converte e torna a Lui
Visitando una chiesa parrocchiale o a una chiesa francescana mediante la recita del Credo, per riaffermare la propria dignità cristiana; la recita del Padre nostro, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio ricevuta nel Battesimo; inoltre una preghiera secondo l’intenzione del Santo Padre, come testimonianza di comunione con tutta la Chiesa
Padre nostro
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato della stessa sostanza del Padre per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le scritture è salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei Profeti. Credo la chiesa, una santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera secondo le intenzioni del sommo pontefice (Pater, Ave, Gloria)
PREGHIERA DEI FEDELI
Cel. Fratelli carissimi, celebrando nella gioia dello spirito francescano il giorno del perdono della Porziuncola, eleviamo a Dio misericordioso le nostre invocazioni perché ci conceda di imitare nella nostra vita i luminosi esempi del P. S. Francesco
Min. Preghiamo insieme e diciamo Ascoltaci, o Signore!
Per la Chiesa, madre dei Santi e luce di Dio tra gli uomini, perché sotto la guida del Sommo Pontefice, l’azione pastorale dei Vescovi e il servizio fedele dei Sacerdoti, renda sicuro il cammino del popolo di Dio, preghiamo:
Per il mondo intero, perché il messaggio di pace, di fraternità universale e di perdono portato da san Francesco trovi gli uomini disposti ad accoglierlo e a praticarlo, preghiamo:
Per noi qui presenti, perché da questa celebrazione attingiamo la pace e la serenità dello spirito, per essere nel mondo messaggeri della letizia francescana, preghiamo:
Cel. O Dio onnipotente, accogli le nostre suppliche: a te le affida il nostro Serafico Padre. Donaci di essere suoi imitatori, come egli lo fu del Cristo tuo Figlio, che vive e regna con te nei secoli dei secoli.
R. Amen