E’ stato assistente della nostra fraternità OFS di S. Carlo in Mestre nei primi anni del nuovo millennio dedicandosi con cura e disponibilità.
Personalmente lo ricordo come una persona gioviale e l’ultima volta che l’ho visto era sull’altare con in mano una reliquia di Padre Pio (del cui gruppo era diventato Assistente).
Le persone sfilavano e baciavano la reliquia. Quando è arrivato il mio turno, mi ha detto : “spero che il Signore ti guarisca”. Io ho baciato il vetro che conteneva la reliquia guardando “ il suo calvario”: un carrellino con delle bombole di ossigeno per lui ormai inseparabili.
Adesso lo immagino come una persona libera che fa continuamente esercizi di respirazione, gioioso e contento. Grazie Padre Antonio per tutto quello che ci hai potuto dare.
Anna S.